Per una musicista dilettante le vacanze sono sempre un incubo: settimane lontana dallo strumento con relativi struggimenti nostalgici e piccoli progressi conquistati con il sudore delle proprie dita che se ne vanno direttamente a mare.
Comunque parto e non potendo affogare il dispiacere nell’alcool perché alla lunga ingrassa, decido di consolarmi con la letteratura e intraprendo la lettura de L’Idiota di Fëdor Michajlovič Dostoevskij. Continua a leggere
L’idiota, Bach e la pizza
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