La primavera è arrivata e in questo momento di lieto risveglio della natura voglio regalarvi una potente botta di depressione parlandovi di una della sinfonie che amo di più, ovvero la Sinfonia n.6 in si minore del beneamato Pëtr Il’ič Čajkovskij giustamente nota come la “Patetica”.
Il compositore in persona raccontò di aver pianto moltissimo durante la scrittura della sinfonia e qui mi sento subito in dovere di rassicurarlo sul fatto che anche noi ascoltatori piangiamo moltissimo ogni volta che la ascoltiamo e non potremmo fare altrimenti perché la Patetica è una meravigliosa congiura strumentale per condurre l’ascoltatore ad attraversare tutte le fasi della propria personale disperazione fino ad arrivare a un finale senza luce.
Severo ma onesto il caro Pëtr Il’ič. Continua a leggere
I clarinetti a volte ingannano: considerazioni semiserie su un capolavoro.
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