“Forse mi immaginate intenta a cucinare le mie vittime mentre ascolto le Goldberg, quando invece non so cucinare un uovo figuriamoci un uomo” (F. Sina)
L’associazione tra le Variazioni Goldberg e l’esimio dottor Hannibal Lecter è ormai un dato di fatto e rientra in quel processo di astrazione della musica classica a qualcosa destinato solo ad “alcune menti” che è in corso da parecchi anni e che è una assurda castroneria. Continua a leggere