Lang Lang la rivincita di Tom

Qualche giorno fa rientro a casa dal lavoro, vengo subito meno ai buoni propositi – niente tv, niente snack, un’ora secca di scale e arpeggi – e mi lancio sul divano con una mano nel sacchetto di patatine e l’altra che arpeggia sul telecomando. Il mio fancazzismo viene immediatamente premiato perché Rai5 trasmette il Concerto per pianoforte e orchestra n.3 op.26 di Sergej Prokof’ev con Antonio Pappano a dirigere l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e al pianoforte Lang Lang, un pianista mitologico noto anche per essere in grado di infrangere il muro del suono con la velocità dei suoi arti superiori.

L’interpretazione di Lang Lang ovviamente è mirabolante al limite dell’incredibile, al punto da lasciarmi letteralmente a bocca aperta per l’intero terzo movimento, con tanto di mandibola rilasciata in avanti e patatina mezza masticata attaccata al labbro, eppure la cosa che più colpisce è  la curiosa postura delle sue dita in determinati passaggi particolarmente virtuosistici.

Non che io, pianista dilettante, riesca anche solo a immaginare la postura da tenere durante un concerto di tal fatta, però i suoi movimenti mi rimandano a qualcosa di conosciuto, di già visto tanto tempo fa…così ci penso e ci ripenso e poi ci penso ancora: le dita, le spalle, la testa, la velocità … finché BUM l’illuminazione: Lang Lang mi ricorda quel cartone animato con Tom pianista alle prese con la Rapsodia Ungherese n.2 di Liszt e il sempre odioso Jerry che gli ruba la scena!

Siccome poi Lang Lang è bravo, è strabiliante, è divertente, ma è anche piuttosto carino – a riprova che le estimatrici della musica classica non sono delle mummie con le bende sugli occhi – il giorno dopo vado su Google a cercare la sua età, giusto per capire il mio Mrs. Robinson’s level, e approdo sulla pagina di Wikipedia a lui dedicata dove leggo con enorme stupore questa frase:

“Lang Lang ha solo due anni quando vede, in un episodio del popolare cartone animato Tom & Jerry, Tom suonare il pianoforte (la Rapsodia ungherese n. 2 di Liszt), si innamora di questo strumento musicale”

e rimango senza parole.

Sono felice di sapere che Lang Lang ha coronato alla grandissima il suo sogno, ovvero dare la rivincita al povero Tom, suonando il pianoforte così gattosamente bene da far sparire per sempre il molesto Jerry.

Grande Lang-Tom i riflettori e gli applausi sono tutti per te!

Non mi credete? Pensate che quanto scritto sopra sia il frutto di una mente disturbata?
Guardate, ascoltate e fate i dovuti confronti:

Tom suona Listz (con Jerry)
Lang suona Listz (senza Jerry)

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2 pensieri su “Lang Lang la rivincita di Tom

    • Solo una mente gentile come la tua può pensare che la mia sia cosmica.
      Con queste lodi sperticate alla mia intelligenza, inizieranno a pensare che tu sia mia sorella. 🙂

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