“Se non rispondo al telefono è perché sto ascoltando le Goldberg.
Non rispondo al telefono quasi mai”. (F. Sina)
La prima volta che ho ascoltato le Variazioni Goldberg non ne sono rimasta particolarmente colpita.
Mi sembrava di averle già sentite altre volte e probabilmente era così perché, inconsapevolmente, le avevo ascoltate in decine di spot pubblicitari e servizi televisivi senza rendermene conto.
La prima volta che mi sono trovata davanti lo spartito e l’ho sfogliato superficialmente non mi sono sembrate così difficili: scrittura lineare, una sola alterazione in chiave fissa, nessun tempo strano.
La prima volta che mi sono seduta al piano per iniziare a studiarle non sono nemmeno riuscita a coordinare le note che stavo leggendo con le mani: quella scrittura che mi era sembrata tanto lineare ora che dovevo effettivamente tradurla in musica mi sembrava provenire da un altro mondo.
Non riuscivo a fare altro che guardare lo spartito, grattarmi la testa, sospirare e guardarmi le dita che restavano immobili.
Così ho iniziato a riascoltarle con calma, e ogni volta riuscivo a cogliere qualcosa di nuovo, a rileggere lo spartito finché poco alla volta sono riuscita a suonare le prime battute.
Da allora sono passati 9 anni, durante i quali non ho mai smesso di suonarle ed ascoltarle quotidianamente.
A ogni variazione è legato un ricordo o un periodo della mia vita: la 3 il primo Natale con le Goldberg, dalla 12 alla 15 la gravidanza e la nascita di mia figlia, l’Aria suonata in pubblico mentre Chiara gira la pagina e Alessandro si commuove.
Più vado avanti e più ritorno alla mia prima impressione, ovvero che le Goldberg siano in qualche modo un ritornare a casa, un qualcosa di già sentito perché quel qualcosa è sempre stato dentro di me (e forse dentro ogni essere umano) come l’armonia dei cieli, qualcosa che va a ritmo con il mio respiro, qualcosa di cui non mi sazio mai e di cui non riesco più a fare a meno.
L’Aria delle Goldberg ora è per me l’aria senza la quale non posso più respirare.
Concordiamo tutti che al momento la versione definitiva delle Goldberg è quella registrata da Glenn Gould del 1981 vero?
YouTube : Glenn Gould: Bach Goldberg Variations 1981 Studio Video